Dato il passo falso del 3DS, con un numero di vendite decisamente più basso rispetto al previsto, e quindi prima console Nintendo ad essere venduta in perdita, mister Iwata si è sentito direttamente colpevole dell'accaduto e per far tornare i conti, almeno in parte, va ad attaccare la propria situazione economica, dimezzandosi lo stipendio, e inoltre, abbassando del 30% quello dei dirigenti, e del 20% quello di altri direttori.
Un gesto deciso ed importante, per dare una scossa a tutti i dipendenti Nintendo incoraggiandoli a fare di più e meglio per recuperare questa situazione che prima d'ora a Kyoto non era mai stata avvertita, quindi complimenti mister Iwata, onesto, serio, un gran lavoratore... Magari ad avercene presidenti così in Italia...
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