venerdì 17 giugno 2011

Recensione: The Legend Of Zelda: Ocarina Of Time 3D

Ocarina Of Time... se si chiede a qualunque gamer quale sia il miglior gioco della storia, la maggior parte risponderà allo stesso modo. Il capitolo per N64 di una delle saghe più avvincenti e rivoluzionarie della storia è il titolo perfetto nella categoria fantasy, così tanto che ha meritato il remake su una console portatile innovativa come il 3DS. La grande N deve tanto a questo gioco, che ha tenuto in vita il duello con PlayStation nella sfida clou degli anni 90, alzando sempre di più il livello di qualità della console, raggiungendo grafiche incredibili per l'epoca, con la conferma di saper usare figure tridimensionali al di fuori dei giochi con Super Mario.
Ed è proprio per questo che questo capolavoro viene proposto ad una nuova generazione di giocatori, su una consola di nuova generazione, perché probabilmente sarebbe rimasto solo un bel ricordo sbiadito nel corso degli anni e chissà, addirittura dimenticato dalla maggior parte dei gamers (certo vengono esclusi gli old school gamers e i "Nintendo lovers").
Questo gioco ha tutto: vasti territori da esplorare con mappe che ci aiutano nel girovagare, tantissimi elementi utili e semplici da usare per andare avanti nella storia, oggetti da trovare, capacità di sfruttare tutto ciò che ci sta attorno, tutte cose che garantivano una piena giocabilità senza mai confondere il giocatore in una semplice complessità che rende tutto così ben organizzato.
La versione 3DS ne migliora la grafica innanzitutto, rendendo le forme di qualsiasi cosa più tondeggianti dando più "appeal" al gioco anche ai "gamers più schizzinosi" che vorrebbero tutto in HD (sì mi riferisco agli amanti Sony e Microsoft), ed ovviamente la tecnologia 3D da letteralmente profondità al gioco, ma ormai lo sapete tutti.
Una cosa che noi gamers italiani sognavamo da tanto tempo: una traduzione nella nostra linguamadre, adesso che non c'è bisogno di fare la traduzione simultanea ogni volta, è tutta un'altra cosa, decisamente, poi chi se ne frega se la traduzione non è delle migliori, ci sta bene così.
Il touch screen ha dovuto fare lavoro extra questa volta, dato che i tasti rispetti al Nintendo 64 sono molti di meno, quindi non c'è più la comodità e il piacere di impugnare il joystick (ah, l'indimenticabile controller del 64...), però appunto il pad offre molti aiuti, dall'inventario all'utilizzo della telecamera, fondamentale per questo gioco.
Il resto è storia, restano poche differenze tra il titolo per il Nintendo 64 e questo remake, entrambi offrono un'esperienza che gli altri titoli della saga non offrono, questo gioco è qualcosa di speciale, che ogni giocatore deve provare e completare almeno una volta.
Sarà che da qui in poi la timeline è completamente sconvolta quindi la storia totale della saga è confusamente epica, sarà che la musica è forse la più bella di sempre (la Canzone di Saria secondo me è la soundtrack più bella di tutti i videogames di sempre), sarà che la trama del gioco è un insieme di azione, avventura, fantasy e addirittura commedia, in poche parole questo gioco ha tutto, è la completezza per definizione, il capolavoro Nintendo.



VOTO
Gameplay: 10
Grafica: 8.5
Audio: 10
Trama: 10
Generale: 10

Nessun commento:

Posta un commento